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Quanto costa un sito fatto con WordPress?

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WordPress è ormai il miglior CMS per la realizzazione di siti web: stabile, ben supportato, con tantissimi temi e plugin per estendere le funzionalità in qualsiasi campo.

Spesso si sentono discussioni su quanto può essere il giusto valore di un sito fatto con WordPress, visto che praticamente il “vecchio” lavoro del webmaster viene svolto proprio dal CMS.

In linea di principio, realizzare un sito web con WordPress costa pochissimo: prendiamo un hosting economico (diciamo 30€ /anno), un tema (50€), una giornata di lavoro ed il sito è pronto.
Il costo quindi è bassissimo!

Ma siamo proprio sicuri che un prodotto così realizzato sia un sito web? Per quanto poco sia costato, sarà uno strumento efficacie di promozione? Perché le web agency più importanti, hanno prezzi molto elevati per questo genere di prodotto? Analizziamo punto per punto cosa significhi realizzare un sito con WordPress.

1. HOSTING
Esistono centinaia di offerte di hosting per il proprio sito web. Spesso le aziende offrono pacchetti ad hoc per i CMS a prezzi stracciati: il primo prezzo parte da poco più di 20 € all’anno, mentre in commercio troviamo hosting anche a centinaia di euro.

Generalmente la differenze sta nei servizi offerti: assistenza telefonica, backup giornalieri, installazione di programmi o software online, fino ad arrivare al controllo mensile dell’aggiornamento del CMS e dei PLUGIN. A meno che non siate degli ultra appassionati e sappiate con certezza dove mettere le mani, è bene che il CMS sia gestito da tecnici specializzati che possano risolvervi i problemi tempestivamente, evitando che tutto il vostro ufficio rimanga bloccato per ore, in attesa di una soluzione.

Quindi: i prodotti di “primo prezzo” sono ottimi per siti amatoriali ma una azienda non può affidarsi a questo genere di prodotto.

2. USARE UN TEMA
Come dicevamo prima, un tema di WordPress costa pochissimo, normalmente attorno ai 50€. Si compra e si installa il 5 minuti e come per magia il sito è già pronto.
Purtroppo però la realtà è molto diversa: affichè un sito web abbia un senso anche nell’ottica della navigabilità, affichè i prodotti o i servizi più importanti abbiano il giusto risalto, è necessario che venga fatto uno studio di web marketing e usabilità. Questo significa che di tutte le informazioni portate in “dote” dal tema, in realtà un professionista serio, userà soltanto le classi CSS e la struttura delle pagine, modificando in toto tutto il resto.

Spesso inoltre capita che i Custom Post Type (ossia le “sezioni” personalizzate di pagine o post) del tema non siano assolutamente utili per un certo cliente: troppo spesso si vedono siti dove i prodotti sono mostrati sotto CPT strani (rooms, portfolio etc..). Nella realizzazione di un sito con WordPress si deve mettere in contro anche di creare dei CPT appositi per il cliente. Questo significa conoscere il CODEX (il linguaggio di programmazione di WordPress) e ore di lavoro in più: sarò anche di parte, ma ritengo che il lavoro di un professionista debba avere un costo congruo e questo va considerato nel costo del sito web.

3. INSERIRE I CONTENUTI
Se il lavoro di inserimento dei contenuti si sbriga in un mero copia ed incolla da Word, trovo giustificati i costi irrisori. Una azienda però deve offrire al suo cliente un’esperienza diversa: i testi non soltanto devono essere organizzati in modo da mettere in risalto le attività o i prodotti più importanti, ma devono essere chiari e leggibili. Considerando cosa è successo dopo PANDA e PENGUIN, i testi sono diventati la base della visibilità online, quindi la costruzione delle pagine non può essere solo un copia ed incolla. Si deve trattare di un lavoro svolto in contemporanea tra il webmaster, un copywriter ed il cliente.

Se il sito deve essere multilingua, oltre all’acquisto del famoso Plugin WPML (70€) dobbiamo inserire traduzioni fatte da madrelingua. Offrire ad un utente straniero un sito tradotto con Google Translator, significa trasmettere l’idea di non essere partner seri ed affidabili. Consideriamo quindi nei costi, il lavoro di due professionisti (il webmaster e il copywriter) più il costo vivo delle traduzioni (15/20 € a cartella a lingua)

4. IL GIOCO E’ FATTO, OPPURE NO?
A questo punto nei lavori low cost, il sito va online: il cliente si collega al suo indirizzo web, vede il sito, e sarà felicissimo del risultato ottenuto con un costo così basso.

Normalmente la fine di questi siti è l’abbandono: nessuno aggiornerà mai più WordPress o i Plugin e la scarsa visibilità porterà a pochi accessi. Molto probabilmente il sito subirà un attacco da qualche hacker che sfrutterà i mancati aggiornamenti e nel caso migliore sarà “defacciato” (ossia riporterà altre info, dalle scarpe false a qualche info su gruppi combattenti in giro per il mondo), nel caso peggiore il sito farà spam, il provider economico lo bloccherà e tutte le mail aziendali finiranno nelle blacklist. In questo scenario la scelta di un CMS si rivela peggiore rispetto ad un tradizionale sito “montato a mano”.

Una webagency che offre servizi seri, infatti non ferma il lavoro sul sito a questo stato, ma lo completa in molte sue parti:

  1. Ottimizzazione di tutti i contenuti in tutte le lingue
  2. Ottimizzazione in ottica SEO in tutte le lingue
  3. Sistemazione di tutti gli aspetti di WordPress (gestione o eliminazione dei commenti, permalink etc..)
  4. Creazione di utenti con privilegi limitati utili per l’aggiornano dei contenuti de sito
  5. Redirect di eventuali vecchi contenuti
  6. Applicazioni di tutte le best practice in termini di sicurezza
  7. GWT
  8. Supporto almeno mensile per gli aggiornamenti

In termini di tempi e costi, si tratta quindi di un approccio totalmente diverso.

Nel caso di un lavoro molto approssimativo, basato solo sull’installazione di un tema e sul copia incolla di contenuti, andremo sicuramente incontro ad un prezzo basso, ma otterremo in cambio un prodotto che solo all’apparenza risulta essere un sito web.

L’altra metodologia di lavoro comporta ovviamente costi molto più alti (dettati da tempi di lavorazione più lunghi e da un livello di conoscenze del webmaster decisamente superiore) ma offre come risultato un sito web fortemente ottimizzato, navigabile e aggiornabile dal cliente in tutta sicurezza.

Dal costo dipende la qualità del prodotto: grazie ai temi del CMS l’estetica orami non è più sintomo di capacità professionali o cura del lavoro, i termini di giudizio di un sito web, sono come abbiamo visto, ben altri.

Daniele Bertocci

Lavoro da Piramedia orami dal lontano 2003. In tutti questi anni credo di aver realizzato "qualche" migliaia di siti web, passando dall'html al Flash, da Javascript al Mootools fino al Jquery, scrivendo in ASP, .Net, Php, usando Joomla, Wordpress, Drupal, Prestashop, vedendo nascere i Social Network, Adsense e Adwords ma sempre con un unico obiettivo: creare siti facilmente navigabili e che siano sulla "maledetta" prima pagina di Google...