
Interventi di personalizzazione backoffice wordpress – 4a parte
Nell’articolo precedente abbiamo analizzato nel dettaglio alcuni componenti che permettono di migliorare l’esperienza utente di wordpress ( adminimize, CF7 datepicker, CF7 dynamic text extensions, Search & Replace ).
Oggi vedremo come gestire un sito multilingua, di base consigliamo l’uso di 3 componenti:
- WPML
questo componente permette di salvare sul database copie dei contenuti tradotti, presenti negli articoli, nelle pagine e nei custom post type.
Attraverso una configurazione iniziale vengono selezionate le lingue che si desidera implementare sul sistema.
Successivamente durante la creazione dei contenuti è possibile creare un’apposita copia tradotta nelle lingue selezionate.Questo componente permette inoltre di gestire la sincronizzazione delle voci del menu e la visualizzazione del selettore di lingua, rispettivamente utilizzare un solo menu con le voci tradotte e le classiche bandierine per navigare da una sezione in lingua ad un altra.
Il componente permette di strutturare il sistema per lavorare con le traduzioni ma non fornisce le traduzioni, i contenuti tradotti sono a carico dell’utente.
- WPML String Translator
questo componente va necessariamente affiancato a quello che abbiamo appena conosciuto.
Adesso che i contenuti principali sono stati tradotti ed il menu sincronizzato vorremmo poter tradurre alcune scritte di sistema presenti all’interno del sito e non raggiungibili attraverso il WPML di base.
String Translator accorre in nostro aiuto, dopo aver fatto scansionare al componente il tema di WordPress ed i Plugin attivi, per trovare le parole ed i piccoli paragrafi ancora da tradurre, è possibile, attraverso una casella di ricerca, tradurre i testi a cui non avremmo normalmente accesso.
- Widget Logic
Tradotti i contenuti e le scritte di sistema non ci resta che lavorare sui widget ( i pannelli visualizzati lateralmente e/o nel pie pagina ) per permettere al sito di visualizzare solo i widget tradotti nelle relative sezioni.
Widget Logic ci consente di inserire un filtro condizionale in base alle informazioni generate dal WPML stesso.